La decima edizione di VaporosaMente è terminata e, dopo due giorni di vapore, è giunto il momento del tanto atteso post di ringaziamenti. Prima di procedere vorrei solo fare un breve resoconto a bocce ferme di queste giornate.
Grazie alle case editrici Delos ed Elara abbiamo avuto la possibilità e l'onore di ospitare la quarantacinquesima edizione dell'Italcon, il più importante convegno legato al mondo della letteratura fantascientifica in Italia. Al termine della prima giornata, come d'abitudine, è stato consegnato il Premio Italia nelle diverse categorie in concorso. Non starò ad elencare i vincitori (che troverete a giorni sul sito ufficiale) nè ad esprimere giudizi o preferenze anche se personalmente sono assolutamente soddisfatto delle scelte fatte dal pubblico. Il pubblico dell'Italcon, infatti, è il vero protagonista della manifestazione sia durante l'evento che, soprattutto, per ciò che concerne le candidature e le votazioni. Nel complesso posso dire di essere contento di aver visto tanti nuovi volti interessati alla letteratura di genere e volenterosi di partecipare alla manifestazione anche se, purtroppo, parliamo ancora di piccoli numeri. La letteratura fantascientifica sembra infatti ancora appannaggio di una piccola elite che, strenuamente, continua a lottare per ciò in cui crede in un'isola circondata da un mare di libri. Questa lotta spesso prende la forma di un vero e proprio Jihad, termine che rappresenta una doppia lotta per la propria "fede": una esterna, come tristemente è noto e, soprattutto, una interna, ben più importante. Lo so, sembrerò polemico e, guistamente, è ridicolo che l'ultimo arrivato si permetta di esporsi così e di fare certi commenti ma, in fondo, a volte può servire una voce fuori dal coro che si prenda certe beghe. Finchè non si supererà questo scoglio, spesso fatto da personalismi sterili e da fraintendimenti, sarà difficile creare un "movimento" (passatemi il termine) che possa diffondere il piacere di esplorare nuovi mondi tra le pagine dei classici e dei nuovi autori. Con questa piccola disamina non intendo naturalmente accusare nessuno degli ospiti incontrati anche perchè nei miei confronti si sono dimostrati assolutamente squisiti, volevo piuttosto lanciare una pietra in un lago che appare piatto ma che nasconde qualcosa sotto la superficie.
Ora smetto di mettere il naso nelle cose più grandi di me e passo ai ringraziamenti veri e propri. In primo luogo vorrei ringraziare la Torino Mini Maker Faire e la fantastica Federica Vargiu per la pazienza e la disponibilità che ogni anno dimostra nei nostri confronti. Un ringraziamento speciale e assolutamente dovuto è da fare ad Armando Corridore di Elara e a Silvio Sosio di Delos, vere menti di questa edizione, capaci di creare un panel fantastico e interessantissimo dal primo all'ultimo intervento. Grazie naturalmente agli editori Solfanelli, Della Vigna, Acheron, all'Associazione Italiana Sword& Sorcery e a tutti gli espositori presenti. Il ringraziamento più grande però va agli autori che hanno arricchito queste giornate (non li nominerò uno per uno solo per non dimenticarne nessuno ma potete leggerli nei programmi delle due giornate) presentando storie, libri, esperienze davvero speciali.
Un ultimo ringraziamento che mi sento di fare è a Giuseppe Lippi. A differenza di molti dei presenti io non l'ho conosciuto di persona ma solo tramite mail e non ho aneddoti particolari. Probabilmente senza il suo lavoro non saremmo arrivati a questo punto e la scena del fantastico in Italia sarebbe molto più povera.
Grazie a tutti.
«L'esistenza è un affar pieno di senza,
Di rinunce, d'affanno e d'astinenza,
Ma io dico al lettor che ha sapienza
Quest'adagio ripeti: Pazienza e Fantascienza.»
(Giuseppe Lippi)